Biokimia approccia la coltura della vite da vino consigliando delle strategie diversificate a seconda del vitigno e dell’obiettivo produttivo. In generale si consiglia per il potenziamento delle strategie di difesa Bio Project ID 0.9 e Bio Project MT 0.9, bio attivatori capaci di sostenere le piante sia in presenza di stress biotici che abiotici. Il loro utilizzo secondo un piano personalizzato aumenta la resistenza agli attacchi dei tipici patogeni della vite: Plasmopara viticola, Erysiphe necator, Botrytis cinerea.
Per uniformare e migliorare l’emissione dei germogli al risveglio vegetativo e per l’allungamento del rachide del grappolino in pre-fioritura si consiglia Bio Project SM Top, bio attivatore in grado di innescare la divisione cellulare. SeaweedGrow PK 15-32 viene consigliato invece su quei vitigni che abbiano difficoltà di allegagione e presentino per caratteristiche varietali un grappolo troppo serrato favorendone l'allungamento e il stanziamento dell'acino.
Sempre in pre-fioritura si consiglia invece di lavorare con calcio e magnesio su quelle varietà che siano interessate da fenomeni di disseccamento del grappolo con Powerful Wall e con Phytoammina 22 MgO su quelle varietà soggette a carenze di magnesio.
Durante la fase di accrescimento frutti, si consiglia Manganese Plus per indurre una maggiore sintesi di sostanza secca e nel case dell'uva da vino in particolare, incrementa la componente degli acidi organici e definire così il profilo aromatico dei futuri vini, mentre Phytoammina 12-6-30 e Phytoammina 3-5-50 sono consigliate per l’aumento di sostanza secca nell’acino, quindi per innalzare sia i livelli di zuccheri che acidi organici nell’uva.
Nei vigneti provvisti di impianto di fertirrigazione si consigliano i prodotti della Linea FulvicFert dove gli elementi minerali sono complessati da acidi fulvici e umici. Per potenziare la vitalità dei terreni e stimolare il rinverdimento e l’assorbimento dei nutrienti si consiglia di associare in fertirrigazione Active Radical o Bio Project SM Zn.